L’intonaco ti si sta staccando dal muro? Ti compaiono strane macchie di muffa sul soffitto e il legno dei tuoi mobili pregiati inizia inesorabilmente a marcire? Sono i chiari segnali di un’eccessiva umidità presente in casa tua. La soluzione si chiama deumidificatore. Un deumidificatore è un elettrodomestico in grado di ridurre l’umidità presente nell’aria. Un ambiente meno umido risulta più asciutto e salutare per l’organismo umano. Vivere in una casa umida porta spiacevoli conseguenze sulla salute delle persone.
Si è spesso oppressi da una sensazione di malessere continuo e possono provocare diversi sintomi e malattie gravi. In commercio è possibile acquistare una gran moltitudine di deumidificatori predisposti proprio per migliorare la qualità dell’aria dall’ambiente in cui viviamo e passiamo la maggior parte della nostra vita. Nella tabella seguente trovi una piccola selezione di deumidificatori e lo loro caratteristiche.
Confronto dei migliori deumidificatori
Prodotto | Capacità deumidificazione | Capacità tanica | Peso | Prezzo |
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Argoclima Dry Digit 13![]() | 13 L | 3 L | 11 Kg | Vedi il prezzo |
De Longhi DDSX225 Tasciugo Ariadry![]() | 25 L | 5 L | 13,5 Kg | Vedi il prezzo |
Pro Breeze PB-02![]() | 500 ml | 250 ml | 1,22 Kg | Vedi il prezzo |
Ariston Thermo DEOS 11![]() | 11 L | 1,5 L | 9,5 Kg | Vedi il prezzo |
De Longhi DDS20![]() | 20 L | 4,5 L | 15 Kg | Vedi il prezzo |
Argoclima Dry Digit 17![]() | 17 L | 3 L | 13 Kg | Vedi il prezzo |
Capacità deumidificazione: indica la capacità in litri della deumidificazione dell’aria dell’ambiente in cui viene acceso nelle 24 ore successive
Capacità tanica: indica la capacità in litri della tanica interna del deumidificatore
Peso: indica il peso complessivo dell’umidificatore in assenza di acqua
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Indice
- 1 Confronto dei migliori deumidificatori
- 2 Quando c’è bisogno di un deumidificatore
- 3 Come è fatto un deumidificatore
- 4 Funzionamento del deumidificatore
- 5 Il migliore deumidificatore sul mercato
- 6 Modelli di deumidificatore
- 7 Deumidificatore o condizionatore?
- 8 Come ridurre l’umidità
- 9 Quali sono i prezzi di un deumidificatore
- 10 Per concludere
Quando c’è bisogno di un deumidificatore
Per capire se a casa tua c’è bisogno, devi fare attenzione ad alcuni segnali che la casa stessa può lanciarti. Quello più comune è certamente la presenza di muffa sulle pareti. Oltre a questo si possono notare le classiche goccioline sui vetri, all’interno non all’esterno (se le vedi fuori magari è perché piove!), oppure gli intonaci screpolati sono un altro chiaro segnale che l’aria all’interno della casa è troppo umida.
Un altro segnale abbastanza importante per rilevare un’aria troppo umida in casa è un continuo stato di disagio da parte delle persone. Purtroppo attorno ai deumidificatori gira un insensato velo di scetticismo. Siccome un’aria meno umida è difficile da vedere con occhi o toccare con mano, molte persone del credo “se non vedo non credo” sono scettiche ad acquistare questo tipo di elettrodomestico. Questa paura però è totalmente infondata.
La cosa migliore prima di acquistarlo sarebbe capire quanta umidità è presente nell’aria e la sua capacità di eliminarla nell’arco delle 24 ore. Se un deumidificatore elimina meno umidità in 24 ore di quella presente nell’aria significa che dovrà restare acceso per molto più tempo. Detto questo comunque c’è da sottolineare che in media il consumo di un buon deumidificatore non supera i 150/200W, arrivando nel caso di quelli più potenti, ma che di solito non vengono nemmeno utilizzati in casa, ma in ambienti più grandi a 500W.
Come è fatto un deumidificatore
Un deumidificatore è un elettrodomestico di dimensioni non eccessive. Solitamente si possono trovare modelli di deumidificatori con una base di 40 centimetri e con una profondità di 30. chiaramente queste misure sono piuttosto generiche, in commercio ne esistono moltissimi modelli e le misure possono variare in base a moltissimi fattori. Ad esempio di cono deumidificatori che al loro interno hanno delle taniche per la custodia dell’acqua molto più grandi rispetto ad altri.
Anche le forme variano in base a chi le produce, ai gusti personali di chi le realizza ecc. diciamo che solitamente sono di forma cubica, o a forma di un parallelepipedo rettangolare, solitamente con delle linee abbastanza aggraziate e dolci. Mentre una volta erano molto più squadrati, come lo erano molti altri elettrodomestici del tempo. Gli ultimi modelli usciti sul mercato sono ancor più ingentiliti da tonalità di colore lucidi e brillanti, tra cui vanno menzionati quelli di colore bianco, argenti, blu e celeste.
Un deumidificatore è composto da 5 parti fondamentali che sono: il motore che lo fa funzionare, il circuito frigorifero in cui circola il gas, l’evaporatore con cui viene reintrodotta l’aria nell’ambiente, la ventola (a cosa potrà mai servire?) e infine il gas refrigerante, molto simile a quello presente nei nostri frigoriferi. Nel paragrafo successivo potremo vedere come questo gas refrigerante possa in qualche modo eliminare l’umidità dall’aria di casa.
Funzionamento del deumidificatore
Il funzionamento di un deumidificatore è molto semplice. Il gas che si trova all’interno del circuito refrigerante circola in modo continuo, alterando il suo stato e la sua temperatura. Il gas viene quindi a contatto con l’aria dell’ambiente e ne assorbe l’umidità. Questo avviene in quanto il gas che entra in contatto con l’aria si trova ad una temperatura molto più bassa rispetto all’aria presente nell’ambiente.
Quando due arie di diversa temperatura entrano in contatto si forma la famosa condensa, hai presente quella che si forma sul parabrezza dell’auto quando fuori fa molto freddo e si entra nell’auto? È esattamente la stessa cosa. Questa condensa (ovvero l’umidità) viene raccolta all’interno del deumidificatore nel contenitore. Quindi l’aria che è stata catturata dal gas e privata dell’umidità, viene reintrodotta nell’ambiente senza intaccarne la temperatura.
Infatti, non è un elettrodomestico che raffredda o riscalda l’aria, ma come unico obiettivo ha la funzione di rendere l’aria più secca eliminando l’umidità. In commercio però è possibile trovare anche alcuni modelli che hanno la funzione di riscaldare. Questo avviene come nelle normali stufe elettriche tramite una resistenza da 1500 o 2000 W e non tramite il trattamento dell’aria. In questo caso il consumo energetico del deumidificatore si alza in maniera notevole.
Il migliore deumidificatore sul mercato
Come hai potuto leggere poco sopra quindi in commercio si trovano già moltissimi modelli di deumidificatore. L’aspetto più importante da tenere sott’occhio prima di acquistarne uno è la capacità del prodotto di eliminare l’umidità nell’arco di 24 ore. Sarebbe ingiusto dire che questo modello è meglio di quell’altro, quindi mi limiterò a fare una classifica dei miei modelli preferiti in base alle mie personali esigenze.
- Argoclima Dry Digit 13
- De Longhi DDSX225 Tasciugo Ariadry
- Pro Breeze PB-02
- Ariston Thermo DEOS 11
- De Longhi DDS20
- Argoclima Dry Digit 17
Arrivati a questo punto anche tu hai una sufficiente panoramica dei modelli presenti sul mercato e delle loro caratteristiche e puoi realizzare la tua personale Top 5. ricorda che un deumidificatore non va scelto solo in base al prezzo o al fatto che si abbini o meno al tuo arredamento, ma va preso per la sua efficacia nell’ambiente in cui verrà collocato.
Modelli di deumidificatore
Ci sono moltissimi modelli in commercio, ma essi possono essere distinti in due grandi categorie, quelli fissi e quelli portatili. Ciò che li differenzia ovviamente è il fatto che i primi sono obbligati a restare nell’ambiente in cui vengono installati, mentre quelli portatili possono essere trasportati da una stanza all’altra a seconda delle nostre esigenze. C’è da dire comunque che in generale un deumidificatore fisso o un condizionatore con funzione di deumidificatore è più efficace rispetto ad un modello portatile.
Ognuna di questa categoria poi presenta dei deumidificatori diversi gli uni dagli altri in base alle loro caratteristiche. I deumidificatori non eliminano l’umidità dall’aria tutti allo stesso modo. Ci sono infatti i deumidificatori passivi o essiccativi e refrigerativi o meccanici. Quelli passivi o essiccativi ottengono la deumidificazione dell’aria attraverso l’impiego di materiale essiccante. Il gel di silice è il materiale più utilizzato in questo campo. L’aria viene aspirata da una ventola e passa attraverso il circuito venendo in contatto con i materiali essiccanti, che reagendo chimicamente eliminano l’umidità dall’aria che viene rimessa poi in circolo.
I deumidificatori refrigerativi o meccanici sono quelli più comuni sul mercato. L’aria viene aspirata dalla ventola ed attraversa un circuito di raffreddamento. A contatto con aria fredda si forma la condensa che viene raccolta nel serbatoio del deumidificatore e successivamente l’aria deumidificata viene reimmessa nell’ambiente. Questo è un processo consigliato negli ambienti con temperature molto alte e un’elevata percentuale di umidità. Di conseguenza questo tipo di deumidificatori sono meno consigliati nelle aree dove le temperature sono più fredde.
Deumidificatore o condizionatore?
La domanda è molto semplice e diretta, come lo è anche la risposta. C’è da considerare che un condizionatore deumidifica l’aria proprio come un deumidificatore che ha soltanto questo scopo. È abbastanza ovvia che un condizionatore con funzione di deumidificazione costi molto di più rispetto al solo. Quindi la scelta dipende soltanto da te, dalle tue esigenze e dal budget che gli vuoi dedicare.
Non dimenticare che solitamente i condizionatori sono montati a parete e quindi sono fissi. Una volta installati in una stanza non potrai più spostarlo, mentre un condizionatore portatile risulta ancora oggi molto scomodo e meno efficace. Se vuoi installarne uno fisso in una stanza che risulta essere di gran lunga quella più umida della casa puoi considerare tranquillamente l’acquisto di un condizionatore con funzione di deumidificatore.
Se al contrario vuoi acquistare uno portatile ti sconsiglio quello abbinato al condizionatore, che nonostante tutti i miglioramenti tecnologici risulta ancora essere abbastanza ingombrante e scomodo da portare in giro. Inoltre non dimenticare che il condizionatore “perde” sempre acqua, cosa che un deumidificatore non fa. Come al solito la risposta dipende dalle tue esigenze e dall’uso che ne farai.
Come ridurre l’umidità
Bene, arrivato a questo punto sono certo che sei pronto ad acquistare il tuo primo umidificatore, hai quasi scelto il modello più adatto a te, sai già in quale stanza stazionerà e stai per “strisciare” la tua carta di credito. Ma nel frattempo come potresti ridurre l’umidità in casa senza possederne uno? Ci sono dei piccoli suggerimenti che puoi seguire e che qui ti elencherò che ti aiuteranno a rendere l’aria di casa tua un po’ meno umida.
Innanzitutto dopo aver utilizzato la doccia apri tutte le finestre, aiuterà a scacciare via l’umidità. Quando cucini copri le pentole con il coperchio altrimenti l’umidità si spargerà per tutta la cucina, dopo aver cucinato ricorda sempre di arieggiare la stanza. Quando fuori piove e porti i panni dentro ad asciugare l’ambiente diventa umido. Dopo che i panni sono asciutti apri tutte le finestre e se puoi non portare mai in casa i panni da asciugare.
Se abiti in una casa molto fredda cerca di isolare le zone che presentano segni di condensa. Come hai potuto capire quindi una stanza ben arieggiata presenta molto meno umidità rispetto ad un ambiente chiuso. Se invece l’umidità è provocata da un’infiltrazione di acqua nelle pareti invece c’è ben poco da arieggiare, quello che devi fare invece è procedere ad una immediata riparazione della parete. Ci sono molti modi per sistemare una infiltrazione, ma se non sei un professionista chiama qualcuno che possa farlo per te.
Quali sono i prezzi di un deumidificatore
Ci siamo, ora sai tutto quello che devi sapere sull’umidità, sui segni che ti fanno capire che la tua casa ne è piena e il modo in cui eliminarla, anche nel frattempo che sei sprovvisto del deumidificatore. Ma quello che probabilmente ti starai chiedendo sin dall’inizio è “Quanto devo spendere per eliminare l’umidità da casa”. La risposta va data in base al prodotto che decidi di acquistare. Generalmente ci sono modelli che hanno una fascia economica molto bassa rispetto agli altri e sai perché? Deumidificano ben poco e sono quasi inutili. Un buon deumidificatore ha un prezzo di una fascia medio alta.
Non è per farti spaventare, ma se vuoi ottenere dei buoni risultati questa è la cifra che devi mettere in conto per il tuo prossimo acquisto. Anzi per metterti l’anima in pace vorrei dirti che qui si fa riferimento a modelli portatili che costano meno di certi modelli fissi a parete. Pensa poi che se vorresti acquistare un condizionatore con la funzione di deumidificatore dovresti spendere almeno il triplo. Quindi se la tua casa richiede soltanto l’impiego di un deumidificatore cancella ogni dubbio e fai ciò che devi fare.
Per concludere
In conclusione abbiamo capito com’è fatto, e quale sia l’importanza di acquistare uno (non dimenticare anche la questione della salute) e quello che su per giù dovrai spendere per acquistarlo. La scelta va fatta in basa all’ambiente in cui andrai a posizionarlo e al fatto che possa essere fisso o portatile. Alla sua capacità espressa in litri di deumidificare l’aria e perché no, anche tenendo un occhio ai consumi energetici, anche se in questo caso mi sento di dire che non sono una priorità.